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Presentazione

La storia dell’Istituto risale al 1916, quando il Patronato Società Regina Margherita pro ciechi di Napoli, sito in piazza S. Domenico Maggiore, divenne indipendente dalla sede madre di Firenze. Con R.D. n. 946, nell’aprile 1920, il Patronato assunse il nome di Ente Patronato Regina Margherita pro-ciechi Paolo Colosimo, in memoria del figlio primogenito del senatore del Regno Gaspare Colosimo, Sottosegretario al Ministero delle Colonie, e Tommasina Grandinetti.

Donna Tommasina Grandinetti, per lenire il dolore per la prematura perdita del figlio Paolo e dare un senso alla propria vita, cominciò ad interessarsi del recupero dei non vedenti destinando a questa causa ingenti risorse economiche, entrando nel Consiglio di Amministrazione del Patronato pro ciechi e in seguito assumendone la presidenza con al suo fianco il comm. Pericle Roseo, amico carissimo del figlio scomparso. Da quel momento il Patronato, eretto in ente morale con R.D. 27 agosto 1923 n.1948, si occupò della formazione culturale e dell’inserimento dei ciechi nel mondo del lavoro, mostrando già una visione moderna volta a rivendicare per il non vedente dignità di uomo e cittadino. Il Senatore e Sottosegretario alle colonie, Gaspare Colosimo, ebbe il merito di ottenere a Roma le autorizzazioni per l’Istituzione della Regia Scuola Industriale per ciechi Paolo Colosimo. Nel 1927 fu acquistato il primo lotto dell’attuale sede. Dalle anguste stanzette di piazza S. Domenico Maggiore, il Patronato Regina Margherita e la Regia Scuola Industriale si trasferirono in via S. Teresa Degli Scalzi 36.

Nel 1920 l’Istituto cominciò ad accogliere anche i soldati ciechi della I guerra mondiale avviandoli verso attività professionali specifiche, come quella tessile. Il comm. Siro Missaglia, della Regia Scuola di Tessitura, brevettò un sistema di campanelli elettrici per risolvere le principali difficoltà che i minorati della vista avrebbero potuto incontrare nell’uso dei telai: la rottura dell’ordito e la realizzazione del disegno. Nella scuola si insegnava anche la lavorazione del ferro e del vimini.

Con il D.P.R. 1° giugno 1970 n.1399, la scuola fu denominata “Istituto professionale di Stato per l’industria e l’artigianato per ciechi Paolo Colosimo” e istituì corsi professionali per massofisioterapisti e per centralinisti telefonici. Nel 1998 fu introdotto il biennio post qualifica che consentiva il conseguimento del diploma di maturità. Dall’anno scolastico 2011/2012, adeguandosi alla nuova riforma scolastica, l’Istituto offre la possibilità di conseguire il Diploma di Tecnico dei servizi socio-sanitari e il Diploma di Tecnico dei servizi commerciali.

La sede dell’Istituto è in Napoli, via S.Teresa degli Scalzi 36, dove vi era , fino agli anni ’80, anche la scuola elementare e la scuola secondaria di I° grado. Oggi rimangono l’Istituto professionale, con la nuova denominazione di Istituto Statale di Istruzione Superiore, e il Convitto gestito dalla Regione Campania. Infatti il decreto n. 616 del 1977 (art. 113 e seguenti) annoverò il Patronato Regina Margherita tra gli enti da sopprimere, le cui funzioni amministrative dovevano essere trasferite o delegate alle regioni o attribuite agli enti locali. Oggi tutte le attività, il patrimonio e il personale sono di competenza della Regione Campania. Entrambi accolgono giovani non-vedenti, provenienti da ogni regione di Italia e dall’estero. Dal 1998 l’ISIS Paolo Colosimo, per promuovere l’integrazione scolastica, ha aperto l’iscrizione ai suoi corsi anche agli studenti vedenti.